CARATTERISTICHE DELL’ANIMA
(gioco di Extremelot)


1. GUSCIO DELL’ANIMA: é una fiammella poco più grande di un nocciolo di pesca e dal colore blu elettrico. E’ ovviamente etereo ed intangibile, ma pare comunque più fisico del resto dell`anima; quando questa si palesa in Ade il guscio è sempre riconoscibile, essendo il punto da cui si espande la forma dell`anima stessa. Al termine della manifestazione della suddetta, il guscio rimane sospeso in Ade: ne consegue che anche quando non c`è nessuno, il Regno di Ade è composto di numerose fiammelle blu sospese in aria.

2. SPOSTAMENTI: l’Anima non cammina, né vola; sarà piuttosto il Guscio che, sospeso a circa un metro e quaranta centimetri dal suolo, prenderà a fluttuare dando l’idea del movimento. Più lo stadio è primitivo e più gli spostamenti saranno lenti.

3. CON I CUSTODI: l’Anima è irresistibilmente attratta dai viventi, qualsiasi fosse il suo allineamento in vita, ed alla vista di questi cercherà irrimediabilmente di tentare la possessione. Generalmente la presenza del Medaglione di Ade, dal rango di Novizio in su, implica una sensazione di quiete nelle anime, senza precludere però del tutto un loro tentativo di attacco.

4. FISICITA’: l’Anima non può avere contatti fisici di nessun tipo né con le altre anime né con i viventi (salvo un’ipotetica possessione), non può ferire né essere ferita. In caso di punizione o difesa, il Custode può però appoggiarsi al potere del Medaglione scagliando via l’anima con il potere che da esso scaturisce. L’azione non causerà un dolore propriamente fisico, bensì una sensazione di sofferenza ed oblio, quasi il trapassato stesse rivivendo il momento della morte. Inoltre, molte delle creature che popolano l’Ade possono ricorrere ai propri poteri per ridonare momentanea fisicità all’Anima prima di avventarsi su di essa, causandone sofferenza corporea.

 

STADI DELL'ANIMA
(gioco di Extremelot)

I° STADIO: l`anima ha raggiunto da poco il regno del Sommo ed ancora non ha preso coscienza del proprio trapasso, senza per altro sapere chi sia e dove sia. Si mostra agli occhi come una sorta di nube gassosa semitrasparente dalle sfumature tendenti al blu. Emotivamente turbata, non è in grado di sostenere una buona comunicazione verbale, scendendo ai livelli di un bambino di tre anni. La resurgo è impossibile.

II° STADIO: L`anima è stata ritrovata da un Cacciatore e ha fatto l’abitudine al Regno del Sommo; cosciente della propria posizione, riesce a concentrarsi e mostrarsi in una forma compatta e tridimensionale, rimanendo comunque eterea; la forma risulta strettamente legata alle sembianze vissute in passato o ad un determinata scelta di background [Es. un mannaro preferirà la forma ferina come forma base, un demone potrebbe scegliere una forma mostruosa ed enorme, ecc... ].
L`anima si ricorda chi fosse in vita, ma nulla di più se non qualche suono familiare, immagine, odore.. Riesce a comunicare come in vita, sebbene non possa fruttare le esperienze del suo passato. (Es. un solerte lettore delle vicende del Granducato, si ritroverà al punto di non sapere nemmeno cos’è successo il giorno prima). La resurgo può esserci, probabilmente senza fallire. Ma non porterà ricordi di cosa è successo in Ade e può succedere che il ritorno in vita porti a disturbi di varia entità.

III° STADIO: Più complesso sono, naturalmente, invece tutta quella serie di azioni che, nel loro complesso, permettono di passare dal II al III Stadio. Questo perché il III Stadio è un livello creato esclusivamente per quei giocatori che vogliono andare fino in fondo al gioco che può crearsi in Ade, e quindi la tipologia stessa del metodo di passaggio si auto preclude a tutti quei giocatori che non hanno la voglia o il tempo per approfondire la condizione di Anima. Ora, per il passaggio al III Stadio sono necessarie due “semplici” cose (oltre, logicamente, all’aver raggiunto il II): 1.Che sotto il certificato di morte, in bacheca della Grande Consolatrice, siano stati fatti almeno 4 avvistamenti (escluso quello del passaggio dal I al II Stadio). Questo significa che l’Anima deve essersi presentata al Piazzale ed aver interagito (possibilmente in modo serio, quindi non per due soli minuti) con uno o più Custodi ogni volta. Naturalmente il Custode non deve necessariamente essere sempre lo stesso, cosa che, oltretutto, non farebbe che rallentare il gioco. 2.Dopo le 4 giocate sarà possibile da parte dell’Anima domandare ad un Custode di portarle un oggetto appartenutole in vita ( a cui il PG in vita dovrà essere stato particolarmente affezionato). È possibile, tuttavia, che anche la discesa di un parente o di una persona “significativa” in Ade e la vista di questa da parte dell’Anima permetta il passaggio al III Stadio, ma questo solo in alcuni casi, e possibilmente se il vivo in questione avrà con sé l’oggetto. Recuperare gli oggetti sarà appannaggio degli appartenenti alla Casta di Protezione e quindi, se un Novizio o Custode (per lo più che aspira alla suddetta casata) volesse assumersi il compito, sarà suo dovere chiedere il permesso ad un superiore. Questi sono i termini per passare dal II al III Stadio. Naturalmente, per quanto riguarda gli avvistamenti, essi dovranno riportare note positive riguardanti l’Anima in questione. Ad esempio, se le segnalazioni saranno inerenti esclusivamente a comportamenti poco consoni al luogo o irrispettosi, non saranno ritenuti validi a far numero per il conteggio delle 4 giocate. Non saranno quindi contati come buoni avvistamenti che riportino frasi tipo “ha insultato il sommo Ade ripetute volte in mia presenza” o “si comporta in modo tutt’altro che consono” o “non porta rispetto né al Sommo, né ai Custodi, né alle altre anime” e cose simili. È inoltre possibile, ad esclusivo vantaggio dei giocatori più volenterosi, fare, da parte di un Precettore o superiore ad esso, una lezione all’Anima che la istruisca sul vero significato dell’essere Anima. Questo naturalmente sarà un punto a favore dell’Anima per passare al III Stadio, ma non si sostituisce assolutamente a nessuno dei punti sopraelencati ed è, anzi, un passo facoltativo. Si richiede, infine, com’è logico che sia, che l’Anima in questione, durante le giocate fatte coi custodi abbia pian piano riacquisito parte dei suoi ricordi, in modo che l’ottenimento dell’oggetto non porti ad una completa sparizione di quella sorta di amnesia che caratterizza le anime ma costituisca l’ultimo tassello di un graduale processo di recupero dei ricordi.

ATTENZIONE: Una volta tornati in vita non ricorderete nulla delle 24 ore che hanno preceduto la morte (quindi motivo del decesso e voltro eventuale assassino). Per poterlo ricordare bisogna essere sottoposti ad una serie di incanti tenuti dalle gilde interessate alla resurgo.